E l'alba cadde in frantumi
scagliai le briciole nel vento
e urlai il mio pianto di donna.
Nel tuo letto assurdo marinaio
perché nascondi cuore e sguardo?
Dove sono i mari di conchiglia?
Dove i gabbiani vagabondi?
Ricordo ancora echi di pioggia
sul tuo volto dolce come miele
e mai venne l'onda di morte
a strappare alberi e gusci.
Ma tu cosa nascondi?
Dove sono le parole spese?
Dove le scaglie del domani?
Guarda: ecco la luna!
specchio delle mie ferite eterne
scavate con le unghie del passato
che bruciano come tanti soli.
Marinaio, dove andrai a morire?
Dove poserai lo sguardo ansioso
se non vi sono più conchiglie?
Immagini e Poesie
Conchiglie
Edizione curata da
CS
Non vi sono più Conchiglie
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1 commenti:
Ste' conchiglie sembrano " vive"
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