Solo su una panchina leggeva dentro di sé
l'anima come un giornale.
Vecchio da accartocciare.
Un passato ingiallito ai piedi suoi si posò,
solo su una panchina si addormentò.
Ma un angelo per caso passava lì e si mise accanto,
i suoi capelli bianchi accarezzò e il vecchio per incanto
ridiventò bambino e sorrideva perché
stringeva tra le mani
speranze del domani.
E il più bell'aquilone del mondo da lui volò,
e anche la primavera si risvegliò.
E venne il tempo e disse stasera io gli faccio un favore,
ritorno a quando lui si sedeva lì col suo primo amore.
E venne il cielo a dire stasera io accendo le stelle,
e a quei due innamorati su quella panchina
..offrirò le più belle...
Han visto una panchina di notte volare via
e mille e più panchine seguire la sua scia
con sopra tanta gente che non aveva più età.
Stanotte diamo stelle a chi non ne ha...
Solo su una panchina l'hanno trovato così.
Quel che è sembrato strano
è che aveva una stella in mano.
Immagini e Poesie
La Panchina
Edizione curata da
CS
La Panchina
Cerca Nel Blog ...
Loading
2 commenti:
Quando saro' in pensione non voglio neanche vederle da lontano le panchine,tutto mare e wind surf,altro che panchine
Le panchine sono per i vecchietti,che tristezza invecchiare,quando non ti funziona piu' niente,la vista,l'udito,la testa,la memoria.Meno male che a me ancora,nonostante l'eta', mi funziona tutto,sopratutto l'appetito.Buona cena.
Posta un commento
Chi non ha un blog/sito può lasciare vuoto il campo "URL". Grazie