Si dice, Eugenio, che non hai saputo
guardare oltre la muraglia
che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia.
Per me quell'oltre tu l'hai percepito
l'hai collocato nel luogo sconosciuto
dove vapora la vita quale essenza.
Ora che vivi tra bionde trasparenze
il tuo messaggio sul futuro si è chiarito.
Non mostreremo più
agli azzurri specchianti del cielo
l'ansietà del volto giallino.
Vivremo un nuovo destino
come fiori impazziti di luce.
Tutto m'è raro, impreveduto dono.
Grazia fiorita,
O vita!
Angiolo Silvio Novaro
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