Sin tanto che don Oldani
e i venticinque esploratori
si rincorrono su queste lastre di piombo
io mi immagino il popolo delle donne
della cerchia più antica della città.
Addormentate agli ultimi piani
in un letto di ferro
quante sognano la mia sciarpa di sera?
Guardo la città grigiorossa
domenicale, dal terrazzo del duomo
ma potessi volare
ai bei gerani sulle lunghe ringhiere
varcare porte, a piedi nudi
camminare sugli esagoni rossi
poi vedermi alle vostre specchiere
brune ninette, che abitate il verziere!
Partono adesso i crociati
io rimango quassù
con una spia albanese
che fotografa torri e ciminiere.
Luciano Erba
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