Città e potenze e troni
stanno sotto l'occhio del tempo,
quasi quanto i fiori,
che giornalmente muoiono:
ma, come spuntano gemme novelle
per rallegrare altri uomini,
così dalla terra esausta e dimenticata.
Risorgono le città
il narciso di questa stagione,
non viene mai a sapere
quale mutamento, caso, gelo
stroncasse quelli dell'anno passato;
ma con audace aspetto
e conoscenza poca,
la sua durata di sette giorni
pensa perpetua.
Così il tempo, generoso oltre ogni segno
con tutto ciò che esiste,
ci fa altrettanto ciechi
e audaci che il narciso:
e nella morte stessa,
e sepoltura certa,
ombra a ombra, ben persuasa, dice:
« Vedi l'opera nostra come dura! ».
Rudyard Kipling
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