Voi sapete che sono maritata,
ma mi offrite due perle rilucenti.
Dal vostro delicato amor commossa
io le sospendo sopra la mia veste
di seta rossa.
La mia dimora sta fra padiglioni
alto elevati e giardini infiniti:,
ed il mio sposo, colla lancia in mano
serve al Palazzo della Chiara Luce.
Io so ch’è luminoso
come il sole e la luna il vostro intento,
ma ho fatto giuramento
di vivere e morire col mio sposo.
Colle lacrime agli occhi ecco vi rendo
quelle vostre due perle rilucenti.
Ohimè, perché non v’ho incontrato prima
quando ero ancor fanciulla?
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