Zitti, coi cuori colmi,
ci allontanammo un poco.
Tra il mereggiar degli olmi
brillava il cielo in fuoco.
…Come fa presto sera,
o dolce madre, qui!
Vidi una massa buia
di là del biancospino,
vi ravvisai la thuia,
l’ippocastano, il pino….
… Or or la mattiniera
voce mandò di lui;
Tra i pigolii dei nidi,
io vi sentii la voce
mia di fanciullo: e vidi
nel crocevia, la croce.
…..Sonava a messa, ed era
l’alba del nostro dì:
E vidi la Madonna
dell’Acqua, erma e tranquilla,
con un fruscio di gonna,
dentro, e l’odor di lillà.
….pregavo… E la preghiera
di mente già m’uscì!
Sospirò ella, piena
di non so che sgomento.
Io me le volsi: appena
vidi il tremor del mento.
…..Come non è che sera,
madre, d’un solo dì?
Me la miravo accanto
esile sì, ma bella:
pallida sì, ma tanto
giovane! una sorella!
Bionda cos’ì com’era
quando da noi partì.
Giovanni Pascoli
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