Tu andavi e venivi dalle porte
silente e irrequieto.
Sospettoso tastavi con la zampa
lo spigolo di un divano
la macchia di un tappeto.
Non temevi altra insidia che l'ombra
ma le correvi dietro.
L'ingannevole ninfa ti portava
col muso nei secchi
e in riva ai torrenti.
Ti spingeva a grattare sugli specchi.
Tornavi pazzo i mattini
col polline sui denti.
Leonardo Sinisgalli
Immagini e Poesie
Il Maremmano
Edizione curata da
CS
Tu Andavi e Venivi
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