Lontani uccelli aperti nella sera
tremano sul fiume.
E la pioggia insiste
e il sibilo dei pioppi illuminati
dal vento.
Come ogni cosa remota
ritorni nella mente.
Il verde lieve
della tua veste è qui fra le piante
arse dai fulmini dove s’innalza
la dolce collina d’Ardenno e s’ode
il nibbio sui ventagli di saggina.
Forse in quel volo a spirali serrate
s’affidava il mio deluso ritorno,
l’asprezza, la vinta pietà cristiana,
e questa pena nuda di dolore.
Hai un fiore di corallo sui capelli.
Ma il tuo viso è un’ombra che non muta;
(cosi fa morte).
Dalle scure case
del tuo borgo ascolto l’Adda e la pioggia,
o forse un fremere di passi umani,
fra le tenere canne delle rive.
Salvatore Quasimodo
Immagini e Poesie
Collina Verde
Edizione curata da
CS
La Dolce Collina
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