Sì, questa sarà la nostra casa,
oggi arrivo a capirlo:
ma tu, uomo gaudente, chi sei ?
Ti misuro: una formula eterna.
Hai assunto un aspetto inesorabile.
Mi scaverai fin dove ho le radici
( non per cercarmi, non per aiutarmi)
tutto scoperchierai che fu nascosto
per ferocia di malsane usanze.
Avrai in potere le mie fondamenta
uomo che mi costringi;
ferirai le mie carni col tuo dente,
t'insedierai al fervore d'un anelito
per soffocarne il senso d'urgenza.
Come una pietra che divide un corso,
un corso d'acqua giovane e irruente,
tu mi vedrai con incoscienza
nelle braccia di un delta doloroso...
Alda Merini
0 commenti:
Posta un commento
Chi non ha un blog/sito può lasciare vuoto il campo "URL". Grazie