Lungo il vecchio sobborgo,
ove le persiane pendono dalle
catapecchie rifugio di segrete lussurie,
quando il sole crudele batte a
raggi raddoppiati sulla città e i campi,
sui tetti e le messi,
io mi esercito tutto solo alla mia fantastica scherma,
annusando dovunque gli imprevisti della rima,
inciampando nelle parole come nel selciato,
urtando qualche volta in versi a lungo sognati.
Questo padre fecondo, nemico di clorosi,
sveglia nei campi i vermi e le rose,
fa svaporare gli affanni verso il cielo,
immagazzina miele nei cervelli e negli alveari.
E' lui a ringiovanire coloro che vanno con le grucce e
a renderli allegri, dolci come fanciulli,
lui a ordinare alle messi di crescere e maturare entro
il cuore immortale che vuol sempre fiorire.
Quando, simile a un poeta, scende nelle città,
nobilita le cose più vili e s'introduce da re
senza rumore, senza paggi,
entro tutti gli ospedali e tutti i palazzi.
Charles Baudelaire
Immagini e Poesie
Vecchio Sobborgo
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CS
Il Sole
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