Le case che avevo me l’hanno prese.
Capitarono annate bisestili, guerre disastri deportazioni;
a volte il cacciatore incontra uccelli di passo
a volte non incontra; la caccia
era buona ai tempi miei; quante vittime fecero le pallottole;
gli altri vanno qua e là o impazziscono nei rifugi.
Non parlarmi dell’usignolo né dell’allodola
neppure della piccola cutrettola
che disegna cifre con la coda alla luce;
non so molto di case
so che appartengono ad una razza e nient’altro.
Sono nuove da principio, come bambini
che giocano al giardino con le frange del sole,
ricamano scuri di finestre variopinti e porte
tirate a lustro sullo sfondo della giornata;
quando l’architetto le ha finite esse cambiano,
s’aggrinzano e sorridono oppure fanno dispetti
a chi ci è rimasto a chi è partito
a chi sarebbe tornato potendolo fare
o è sparito ora che il mondo intero
è diventato un grande albergo.
Non so molto di case,
ricordo la loro gioia e la loro tristezza
talvolta, quando mi fermo;
o anche talvolta, vicino al mare, in camere spoglie
con un letto di ferro senza nulla di mio
fissando il ragno della sera mi figuro
che qualcuno sta per venire, lo vestono
di abeti neri e bianchi e di monili colorati
e intorno a lui parlano a bassa voce dame venerande,
capelli grigi e merletti scuri,
che sta per venire a darmi l’addio;
oppure una donna dalla cintola profonda che batte le ciglia
al ritorno da porti meridionali.
Smirne Rodi Siracusa Alessandria,
da città chiuse come imposte calde,
con profumi di frutti d’oro e di erbe,
mentre sale i gradini senza guardare
quanti s’addormentarono sotto la scala.
Sai, le case fanno dispetti volentieri, se tu le spogli.
Giorgio Seferis
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2 commenti:
mi hai fatto venire la pelle d'oca...
@ nouvelles couleurs
Anche a me è venuta la pelle d'oca quando ho letto questa poesia.
La foto che ho scattato, non è che sia così bella...! la sensazione che ho provato quando ho scattato la foto in questo vecchio edificio militare è stata di immensa tristezza: ... a pochissimi metri da lì vi è un cimitero ebraico. Era la prima volta che visitavo un cimitero ebraico... e subito mi è venuto in mente il ricordo storico della Shoah.
Ciao
CSJ
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